QUARAN-TIP 5: risoluzione dei conflitti come soluzione al distanziamento sociale

QUARAN-TIP 5: risoluzione dei conflitti come soluzione al distanziamento sociale

Non categorizzato, Ergonomia

Benvenuti al quinto appuntamento di QUARAN-TIP, la nostra pillola giornaliera per ripensare al vostro spazio di lavoro domestico.

Cosa è stato affrontato nelle puntate precedenti?

Fino ad ora, abbiamo parlato di quello che in psicologia è chiamato set e setting. Una volta indagato il nostro stato d’animo, il nostro spazio interno( consapevolezza) nei confronti della contingenza lavorativa domestica, abbiamo parlato di setting, del layout per vivere al meglio lo spazio a noi più prossimo. 

Basta, però, avere consapevolezza e avere un setting adeguato? 

Ovviamente no. Una volta immaginato le problematiche di adattamento mentale, spaziale, di tempo e di tecnologia legate al lavorare a casa, di sedentarietà professionale che, chi più chi meno prova ad alleggerire con attività fisica, necessario allargare il focus da sè agli altri.

Nel contesto di lavoro da casa è possibile sperimentare una fragilizzazione dei collettivi di lavoro, collettivo fatto da tanti più uno, da persone isolate che si collegato virtualmente. Si è sfilacciata, esaurita questa dimensione di gruppo inteso come la somma delle persone che lo compongono e ricompare il singolo in connessione virtuale con l’altro. Lo smembramento dell’equipe, comporta una serie di problematiche come tensioni, individualizzazione della relazione al lavoro, competizione, conflitto.

Il benessere lavorativo passa dalla relazione con gli altri.

Il benessere lavorativo passa anche e soprattutto dalla relazione con gli altri. Una volta aggiustata la postura, una volta dato avvio al computer, ci connettiamo con il mondo dei nostri colleghi, collaboratori, clienti e partner. Sono mondi che, per lo più, stanno vivendo le stesse condizioni di vita, con le stesse angosce e, magari, lo stesso impegno. Ciò che viene manifestato da ognuno di questi è differente: c’è chi è in iperattività social, chi in una posizione di non ascolto, chi in atteggiamento evitante. Ci rendiamo conto che, più passa il tempo, più diventa difficile collaborare a distanza. Vi veniamo, dunque, incontro con una tecnica di gestione del conflitto che può aiutarvi ad affrontare meglio il confronto con l’altro.

Come affrontare i conflitti con i nostri collaboratori?

Lo saprete già ma è giusto ripeterlo: esistono poche verità assolute, il resto sono verità personali, immaginate, legate e costruite in base al proprio vissuto. Prendere coscienza che ognuno ha la propria verità su un argomento , è il primo passo verso la risoluzione di un’incomprensione. Se si inizia a sperimentare un astio nei confronti dei propri colleghi, necessario è affrontare sul nascere questo senso di malessere. Affrontare sul nascere i problemi, permette di non spendere energie inconsce nel rimuginare sugli stessi.

Ci viene incontro una tecnica di risoluzione di conflitti che ognuno di noi può iniziare ad applicare. Consiste nell’OASI (Osservare, Ascoltare, Sentire, Intervenire). Il conflitto ha un aspetto ciclico: dal se all’altro e dall’altro al sé. Se, all’avvio di questo cerchio, si prova ad osservare l’altro in atteggiamento empatico, si potrà sviluppare una posizione di ascolto attivo in cui si può arrivare a comprendere e sentire i bisogni dell’altro. Per fare questo, necessario è la sospensione del proprio giudizio e della propria verità. Il conflitto risulterà una manifestazione estrema di bisogni e desideri che spesso non sono di semplice interpretazione.

Una volta compreso, ascoltato, sentito il bisogno dell’altro, si può intervenire. Non è mai richiesto intervenire subito. Se ci si rende conto che non si è in grado di intervenire perché emotivamente troppo coinvolti, si può rimandare lo scambio ad un altro momento. 

Ci rendiamo conto che sono frasi che son più facili da leggere che da applicare ma vi assicuriamo che l’ascolto è come la volontà e la volontà è come un muscolo, va esercitato piano piano.

Vi auguriamo una serena quarantena!