Benvenuti al terzo appuntamento di QUARAN-TIP, la nostra pillola giornaliera per ripensare al vostro spazio di lavoro domestico.
Ieri ci siamo lasciati con una domanda: “qual è il tuo colore preferito?”. Come molti di voi avranno sospettato, questa domanda vuole essere il link ad un primo riferimento pratico per progettare il vostro spazio. Ieri abbiamo detto un primo dato oggettivo: ogni lavoratore deve avere un piano di lavoro di 2mq. Sappiamo che non tutti hanno sufficiente spazio quindi, perché non giocare con i colori per far sì che l’ambiente sembra se non più grande, più stimolante?
Non troppo tempo fa, in un’azienda non lontana da qui, un gruppo di operai si lamentò per il freddo che sentivano nel locale mensa, un ambiente che aveva le pareti imbiancate con un tonalità tendente al blu. Il capo, anziché aumentare il riscaldamento, fece invece dipingere le pareti con un tono di arancio: il risultato fu che non solo gli operai non avvertivano più il freddo, ma addirittura venne abbassato il riscaldamento.
Una storia abbastanza convincente per capire quanto il colore può influire sulle sensazioni. I colori hanno una “temperatura” e si suddividono in caldi, freddi e neutri in base alle diverse sensazioni che trasmettono, alle immagini e alle situazioni che richiamano alla mente.
Per poter lavorare in maniera efficace, il colore e la luce sono elementi fondamentali. Prima di tutto, il piano di lavoro è consigliabile averlo neutro, chiaro, non lucido e riflettente, possibilmente non bianco. Se avete un tavolo scuro o un piano traslucido ma vi ritrovate una tovaglia tinta unita da colori tenui, è consigliabile farla indossare al piano di lavoro.
Perché possiamo giocare con i colori per creare giochi prospettici nel nostro spazio di lavoro domestico. Sfruttando la temperatura di un colore si ottengono molti effetti. Ad esempio, i colori caldi hanno la prerogativa di “avanzare”, dando l’impressione di venire incontro all’osservatore (quindi di accorciare gli spazi), quelli freddi sembrano allontanarsi. Utilizzando colori freddi per lo sfondo e colori caldi per il primo piano, si può creare, come in un disegno, l’illusione della prospettiva e degli effetti tridimensionali.
Supponiamo che abbiate deciso di dedicare una parte del vostro soggiorno al vostro nuovo studio. Ogni mattina, togliete il centrotavola, posizionate il vostro pc in uno dei bordi, tirate un sospiro e iniziate a digitare. Dopo tre giorni di QUARAN-TIP, dovreste aver misurato l’altezza del tavolo(mediamente 74cm è l’ideale per la posizione seduta, 120cm per il lavoro in piedi), potreste aver adattato lo spazio alle vostre esigenze e stato d’animo. Da oggi, potreste aggiungere un lenzuolo di un bianco sporco o una tovaglia per ottimizzare la vista.
Tolto lo sguardo dal piano, però, avete il muro troppo vicino, facciamo ad un metro. In un metro, possiamo creare dei giochi di prospettiva. Ad esempio. Se alla vostra domanda “qual è il vostro colore preferito?”.avete risposto “giallo” potete usare il giallo come base di costruzione di profondità. Mettete un elemento giallo a una 30ina di centimetri dal vostro computer, magari sulla parte sinistra, così da essere elaborato dall’emisfero della creatività( quello destro). In fondo, provate ad aggiungere un telo del colore complementare. Nel caso del giallo, è il viola( chi non ha un lenzuolo o un telo viola?:-) )
Ma se il vostro colore preferito è un altro? Per ogni colore, c’è un suo corrispondente. Individuate il vostro colore preferito nel cerchio. Il suo corrispondente è quello diametralmente opposto.
Andando nel dettaglio( se preferite il violetto più chiaro, il corrispondente sarà il verde più chiaro ma non è escluso che si possa giocare con le luminosità per creare combinazioni più stimolanti):
(Se il vostro colore preferito è il bianco o il nero, bhè a quel punto è un pochino più complesso perché dobbiamo richiamare le forme e complicheremmo il quaranta ma contattateci per avere maggiori informazioni)
A domani, per il quarto step!