1. La mattina appena arrivati in ufficio, la prima cosa di cui avete bisogno è…
a. Fare mente locale sulle cose da fare.
b. Un caffè.
c. Un pizzicotto che vi svegli dall’incubo.
2. Dovete rimanere in ufficio oltre l’orario stabilito…
a. Se serve per un lavoro ben fatto, va bene così.
b. Per uno che lavora troppo c’è uno che lavora troppo poco.
c. Ho calcolato male la durata del sonnellino pomeridiano.
3. Scegliete la frase che meglio vi rappresenta:
a. “Quando comincerò a cercare il riposo, allora smetterò di vivere“ (Petrarca)
b. “Il riposo è il condimento che rende dolce il lavoro“ (Plutarco)
c. “Lavoratooooooooooriiiiiiiii… prrrrrrrrrrrrrrrrrr.“ (Alberto Sordi, I Vitelloni)
4. Nel vostro ufficio viene a lavorare un collega decisamente fancazzista. Cosa gli dite?
a. “Sono sicuro che quando ti avrò spiegato più a fondo il tuo ruolo, sarai felice di dare il tuo contributo”.
b. “Se non ti metti in riga al più presto, vedi cosa ti succede!”.
c. “Ne resterà soltanto uno!”.
5. Quali sono secondo voi gli ingredienti di un lavoro appassionante?
a. La possibilità di sfidare se stessi, di creare valore, di interagire con gli altri.
b. Non importa se non è appassionante, basta che mi permetta di vivere dignitosamente.
c. Ehi, com’è che il correttore ortografico non ti ha sottolineato “lavoro appassionante”?
6. Se il vostro lavoro fosse un film, sarebbe…
a. “Cantando sotto la pioggia” di Stanley Donen e Gene Kelly.
b. “Il mestiere delle armi” di Ermanno Olmi.
c. “Fuga da Alcatraz” di Don Siegel.
7. Il vostro capo sta pensando di concedere un bonus a chi otterrà migliori risultati quest’anno. Cosa ne pensate?
a. Mi fa piacere, ma avrei dato il massimo anche senza.
b. Facciamo tutti già abbastanza, sarebbe meglio che ci aumentasse lo stipendio invece di questi “contentini”.
c. Bastardi! Non mi comprerete con del vile denaro!
8. Se c’è una cosa nei vostri colleghi che proprio vi fa saltare i nervi è…
a. L’apatia con cui alcuni si presentano in ufficio fin dal primo mattino, come se fossero impermeabili a qualsiasi coinvolgimento personale in quello che stanno facendo, come se il lavoro fosse un corpo totalmente estraneo alla loro vita… Scusate mi sono fatto prendere, ma queste cose mi fanno davvero soffrire.
b. La superficialità con cui alcuni svolgono il loro compito, senza pensare che esistono anche gli altri e che se il loro lavoro è fatto male ci sarà qualcuno che dovrà rimediare al posto loro… Scusate mi sono fatto prendere, ma queste cose mi fanno davvero incazzare.
c. Maaaah veramente nulla, sai, sono tutte ottime persone… Boh, forse quando mi rimproverano di essere apatico o superficiale.
9. Di solito quando tornate a casa da lavoro siete…
a. Stanco, ma felice.
b. Molto stanco.
c. Molto riposato.
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SE HAI RISPOSTO PIÙ A…
Voi e il vostro lavoro: storia di una passione travolgente! Voi dareste tutto per lui, e lui vi ricambia con sensazioni che non avreste mai pensato di poter provare.
Colonna sonora del vostro amore: Barry White, “You’re The First, The Last, My Everything”.
SE HAI RISPOSTO PIÙ B…
Come in tutte le coppie che si rispettino voi e il vostro lavoro attraversate periodi sì e periodi no fatti di litigi, incomprensioni ecc. Lui talvolta vi fa soffrire e voi talvolta lo trattate come una pezza da piedi ecc. Ma sapete bene entrambi che non potreste fare a meno l’uno dell’altro. E come dice il saggio: “Ciò che misura la virtù di un uomo non sono gli sforzi, ma la normalità”.
Colonna sonora del vostro solido rapporto di stima e affetto: Queen, “You Are My Best Friend”.
SE HAI RISPOSTO PIÙ C…
Siete pressapoco come degli alieni che piombano ogni mattina su un pianeta sconosciuto. Non considerate lontanamente l’eventualità che nel vostro lavoro ci sia qualcosa che vi possa accendere un scintilla e in ogni caso avete già predisposto l’allarme antincendio. Il vostro unico obiettivo (se la parola non vi facesse venire i sudori freddi): tirare le cinque e mezza. Come? Dovete smontare alle sei? Appunto.
Colonna sonora della vostra sublime estraneità: Bob Geldof, “The Great Songs of Indifference”.
SE HAI TANTE A QUANTE B E DI CONSEGUENZA TANTE C: FESTEGGIATE, E’ INIZIATO IL WEEKEND!
Tratto dal libro “Manuale di resistenza al lunedì”, Mondadori