Una sedia ergonomica aumenta la produttività di chi la usa per molte ore al giorno perché contribuisce a ridurre la sensazione di fatica e di disagio. Quando siamo seduti senza schienale, la pressione sui dischi intervertebrali lombari è maggiore del 40% di quando siamo in piedi, perché il baricentro si sposta avanti rispetto alla colonna vertebrale. Per evitare i danni provocati da questa posizione dobbiamo utilizzare gli accorgimenti che ci permettono, stando seduti, di mantenere le curve fisiologiche e ridurre al minimo la pressione discale. La soluzione più semplice è quella di sedersi bene in fondo alla sedia e porre un piccolo cuscino cilindrico tra la regione lombare e lo schienale.
Ma quali elementi valutare in una seduta ergonomica?
• Altezza della seduta – In una sedia da ufficio l’altezza del sedile deve essere facilmente regolabile. Di solito si tratta di una regolazione pneumatica ottenuta con una leva posta sotto il sedile. Una variazione tra i 40 e i 52 cm da terra va bene per la maggior parte delle persone, consentendo a chi è seduto di appoggiare i piedi sul pavimento con le cosce orizzontali e le braccia sul piano della scrivania.
• Larghezza e profondità del sedile – Qualunque persona deve essere correttamente supportata, per questo la larghezza deve essere compresa tra 41 e 53 cm e la profondità deve essere sufficiente a consentire all’utente di sedersi appoggiando bene la schiena contro lo schienale con 2/4 cm tra la parte posteriore delle ginocchia e il bordo anteriore della sedia. L’inclinazione in avanti o indietro del sedile dovrebbe essere regolabile.
• Supporto lombare – Il sostegno per la schiena inferiore è molto importante in una sedia ergonomica; in quella zona la colonna vertebrale è curva verso l’interno e quando si sta seduti per un lungo periodo senza un supporto corretto tende ad appiattirsi, provocando tensioni nella zona lombare. La sedia deve perciò avere una regolazione lombare sia in altezza che in profondità, in modo che ciascuno possa ottenere un adeguato supporto alla parte bassa della propria schiena.
• Schienale – Lo schienale di una sedia ergonomica da ufficio dovrebbe essere tra i 30 e i 50 cm di larghezza. Se lo schienale è separato dal sedile deve essere regolabile in altezza e inclinazione, se la sedia invece ha il sedile e lo schienale composti da un unico pezzo, l’angolazione dello schienale deve essere regolabile in avanti e indietro, con un meccanismo di bloccaggio per poterlo fissare dopo aver determinato il giusto angolo per la persona che dovrà stare seduta. Lo schienale regolabile consente una seduta dinamica che previene i rischi della fissità prolungata.
• Stoffa di copertura – Il materiale che ricopre sedile e schienale della sedia da ufficio deve avere una morbidezza che permetta di rimanere seduti per molto tempo e consentire una buona traspirazione.
• Braccioli – Devono essere regolabili e consentire alle braccia di appoggiarsi comodamente per consentire alle spalle di rilassarsi. I gomiti e gli avambracci devono appoggiarsi leggermente e l’avambraccio non dovrebbe essere sul bracciolo quando si digita ad una tastiera di computer.
• Rotazione e movimento – Tutta la sedia ergonomica deve poter ruotare facilmente e spostarsi su rotelle dando la possibilità all’utente di raggiungere le diverse zone della sua scrivania senza alcuno sforzo.
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